Nella New York degli anni '80 SAMO, non ancora "trasformato" nell'affermato artista che tutti abbiamo conosciuto, amava ricordare che la città era la sua tela personale e che non aveva bisogno di null'altro che il suo "naturale habitat urbano" per esprimersi. Oggi vorrei che questo post potesse legare con un filo sottile quell'esperienza "pionieristica" alla realtà attuale della streetart. In una città dove finalmente si prende coscienza dell'attuale "imprevedibilità a scala urbana" c'è spazio anche per questo...
Buona Visione
Filo
P.S: Samo aka Jean Michel Basquiat
Graffiti Research Lab L.A.S.E.R Tag
Laser Graffiti - Laser Tag with GRL Vienna
sabato 24 maggio 2008
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